lunedì, gennaio 05, 2009

i disastri della legna bagnata


Sono tornata !!!!
Ho fatto un lungo giro questa volta, nella nebbia, nella neve nel vento nella mia testa nelle argomentazioni nei letti e nei sorrisi.
E, col navigatore che mi ha regalato mio figlio, fra tutte queste cose mi perdo di meno.
Me l’ha regalato chiedendomi di non portarlo con noi quando siamo insieme perché non vuole che ci tolga la bellezza del perderci.
Nel mezzo della nebbia fitta pensavo alla mia vita, così ricca, così completa e al mio camino, che mi mancava tanto con tutto quel bianco intorno e a quelle volte in cui ho combattuto tutta la giornata con la legna bagnata.
La legna bagnata è una disgrazia.
Te la rifilano per buona anche quella che sta nello spazio senza tettoia nei giorni di pioggia e, quando la accendi , te ne accorgi che sarà dura la lotta.
E ti illudi, alla prima fiammella, di essere riuscita a domarla, prende fuoco ma, subito dopo si spegne e tu soffi e soffri e riempi la casa di cenere e poi metti un pò di carta ma peggiori la situazione e poi metti dei legnetti asciutti di sotto ed il fuoco prende, ma dura poco.
E vai con la diavolina, quella ecologica,che fatica di più ma ti senti a posto con la coscienza. Riprende a bruciare ma poi si spegne.
E tu soffi e soffri e soffi e soffri perchè, con tutto quel fumo, ti vengono le lacrime agli occhi e allora piangi tutto quello che ti eri dimenticata di piangere.
E perdi solo del prezioso tempo.
Ti illude la legna bagnata, travestita da legna asciutta e buona da ardere.
Ho girato tanto, con e per le donne, in quella parte del mio mondo che fa parte di tutto il mio mondo.
Sento spesso, fra le lesbiche, discorsi che ti fanno pensare ad una netta divisione fra mondo lesbico e mondo etero, laddove il mondo lesbico esce sempre perdente.
Pieno di insidie, di promiscuità, di cicli e ricicli e di raccolta molto poco differenziata.
E' una leggenda metropolitana.
O loro non frequentano il cosiddetto “mondo etero “ o sono convinte della veridicità di una leggenda.
Quando mi trovo con le amiche della collega giovane, tutte fra i trenta e trentacinque anni e sento i loro discorsi, mi si drizzano i capelli.
Che la Lara si è fatta il Sandrino ma solo perchè il Sandrino sta con la ex del Baldo dal quale il Baldo è ancora innamorato e quindi, per vendetta lei l'ha data al Sandrino ma che lei il Baldo lo detesta perchè è un poco di buono e per lui ha anche fatto un prestito e poi, dopo una settimana, mi comunica che si sono messi insieme di nuovo perchè lui ha promesso di cambiare . Questo per un migliaio di volte.
E la Elena che ha ripreso a frequentare il suo ex ma lui, con lei,non vuole una storia perchè, come si è visto, non sono compatibili, e si mettono a farsi coccole sul divano e per lei questo basta ed avanza perchè nemmeno lei è molto convinta sulla possibilità di una vita insieme, ma lui le racconta delle sue imprese amorose e lei soffre mentre non vorrebbe soffrire.
E Paola che mi comunica, mentre c'è tutto il gruppo di ragazze, senza che io le chieda nulla " a me mi piace il cazzo!"
E a me che me ne frega???
ma, il giorno dopo, trovandoci da sole, mi dice che gli uomini la deludono continuamente.
E Cristiana che si è lasciata col marito perchè lui le ha detto che non prova più attrazione per lei ma lui spesso torna a casa e una scopata se la fanno e lei si accontenta ma ci racconta, orgogliosa, di essere uscita una sera con un amico sposato che ha fatto un sacco di storie prima di saltarle addosso come una " femminuccia", tanto che lei gli ha detto:
" te lo faccio subito il pompino? "
E lo faaaaaa, perchè così, dice lei, lo tratta da oggetto come lui voleva fare con lei.E che lui poi piange perchè è la prima volta che tradisce la moglie e che è meglio che resti soltanto un pompino perchè quello non è tradire mentre una sana scopata si.
Cose così.
E Silvia che se la fa con il Fausto ma lui la cerca solo quando vuole un pò di sesso o sentirsi a casa mentre non la coinvolge mai nella sua vita e non ha nessun progetto di vita con lei e lei piangeee e piangeee e vive in continua crisi....
Tutte in analisi, fra l'altro.
Tanto che io, sconfortata, spesso consiglio loro di passare alle donne e loro mi rispondono:
" Magari! Magari Rosi,sentirci attratte dalle donne, però, nella vita non si sa mai..."
Secondo me, è, prima di tutto, un modo di vivere l'amore e le cose dell'amore al femminile e al maschile e poi c'è il problema della legna asciutta o bagnata.
Che se troviamo quella bella legna asciutta, che, appena le metti sotto la diavolina, la legna va e ti riscalda, onestamente, per tutto un giorno e una notte ma, anche per tutta la vita, se la sostituisci con altra legna asciutta, se mantieni il fuoco vivo.
Insomma, il fuoco che fa la legna asciutta prende subito e non ti delude. Basta che ti impegni a mantenerlo vivo.
Ma intestardirsi a bruciare la legna bagnata ti può dare l'illusione del fuoco, quella fiammella che si accende appena soffi o trovi qualsiasi artefizio per farla bruciare e che poi, inesorabilmente, si spegne. E tu cerchi di riaccenderla e, per un pò, ce la fai ma poi si spegne ed è una lotta continua, finchè non ti resta che qualche tizzone bruciacchiato e tanta, ma tanta cenere in tutta la casa e nei capelli.
No.
Nella nebbia e contro il vento,ho tanto ragionato sull'argomento e sono sicura che non si tratti di mondi diversi, che poi, per me, il mondo è tutto un mondo.
E’ questione di scegliere bene la legna.

15 commenti:

LAURA ha detto...

e'questione anche di.. culo...
la legna che dici tu non e'facile trovarla...e a volte invece che accontentarsi della legna baganta si sta ala freddo.. e poi si muore
io non credo che sia una questione di mondi diversi.. sia semore e comunque culo

rosipoli ha detto...

ed infatti Laura...hai centrato o c'entrato il problema.
Però...dobbiamo confessare che a volte siamo proprio distratte.
Perchè dopo il quinto o sesto tentativo di riaccendere il fuoco, potremmo pure mollare, pulire il camino ed accertarci che la prossima legna sia buona e, se non accende proprio, al massimo, prenderci una copertina rossa no?
Importante è non morire di freddo...

Anonimo ha detto...

Leggerti è guardarti negli occhi, sino ad arrivare al cuore.
Una carezza.
Sandro
(da non confondersi con quel Sandrino...)

rosipoli ha detto...

ohhh, quel Sandrino li non ha nulla a che fare con te.
Credimi.
Mille anni luce uno dall'altro.
Io ho come l'impressione, caro Sandro, che tu sia una bella asciutta. Di quelle che ti puoi fidare perchè non morirai di freddo.
Il Sandrino? legnetto fradicio...

rosipoli ha detto...

una bella LEGNA asciutta, s'intende...

The Polite Polar Bear ha detto...

E noi che legna siamo per gli altri?

rosipoli ha detto...

Io sono certa di essere legna buona dariol. Magari lo possiamo giudicare dal fuoco che abbiamo dato. Non pecco di falsa modestia, proprio proprio. Sono sicura che quello che desidero di più è tenere calda la casa.
Sarà una banale questione di segni zodiacali?
Che io sono un Toro da manuale?

tittidiruolo ha detto...

se fosse una questione di segni zodiacali...beh, io sono un leone..segno del fuoco, ma ardo solo io, intorno a me c'è molto bagnato e non ce la faccio ad asciugare tutto, forse e certo non voglio nemmeno asciugare il mondo, ma un cerino ..una fiammella ogni tanto, spesso, mi aiutebbe a non consumarmi senza scaldare nulla.
Beh, forse non ho spiegato nulla, e non ci capirai nulla, ma io avevo bisogno di dirlo ecco, e queste cose a te si possono dire, perchè davvero ardi e capisci.
ciao.

rosipoli ha detto...

dicevo titti, nel commento che mi è sparito, che anche la legna asciutta, quella buona, ha bisogno di essere alimentata, altrimenti si spegne.
Bisogna mettere, ogni tanto, un piccolo ceppo, un legnetto...altrimenti non c'è voglia di fiamma che tenga.
Però, Titti, quando si spegne la legna asciutta, lascia solo un mucchietto di ceneri, facili da raccogliere.
La legna bagnata ti riempie di fumo e di ceneri la casa e i capelli e, quando si spegne lascia quel pezzo di legno bruciacchiato che continua a fumare, facendo solo disastri.

Anonimo ha detto...

Per fare un buon fuoco, non solo ci vuole un buon legno, bisogna anche scegliere bene il legno. Ci sono quelli che ardono in fretta, quelli che fanno tanta brace, quelli che non fanno fumo e scaldano e quelli che di fumo ne fan troppo. Aoccorre essere buoni fuochisti e la legna bagnata è un gran giramento. Spero che tu abbia un buon camino. Buona continuazione.
Capehorn

Anonimo ha detto...

..lasciarla asciugare prima un pochino, no?..mia nonna la lascia ai bordi del camino per un po' poi la brucia..
Ma mi rendo conto che il problema non è la legna in quanto legna..
Ad ogni modo..A volte ci sono troppi fattori da tenere in considerazione..e scegliere la legna adatta può diventare un'ardua impresa..e aggiungere un legnetto di tanto in tanto sperando che serva a qualcosa..è pura illusione.. Un abbraccio..
Denise

rosipoli ha detto...

Possiamo sempre tornare al primo commento:
questione di culo o di scelte?
Poi capita, come oggi, che ho scelto la legna giusta. Un bel fuoco ecco e poi, sbadatamente, ho messo sulla fiamma, quel ceppo bagnato e traditore.
E' da allora che combatto.
Il bello è che non si spegne, non si spegne del tutto.
Sta a fare un fumo inutile.
Meno male che il camino, Capehorn è un buon vecchio camino, che tira abbastanza bene per mandare fuori tutto quel fumo,.
Speriamo che stanotte non ci sia vento contrario però, altrimenti, non c'è buon camino che tenga.
Mi sveglierò con la nebbia dentro casa.

rosipoli ha detto...

Possiamo sempre tornare al primo commento:
questione di culo o di scelte?
Poi capita, come oggi, che ho scelto la legna giusta. Un bel fuoco ecco e poi, sbadatamente, ho messo sulla fiamma, quel ceppo bagnato e traditore.
E' da allora che combatto.
Il bello è che non si spegne, non si spegne del tutto.
Sta a fare un fumo inutile.
Meno male che il camino, Capehorn è un buon vecchio camino, che tira abbastanza bene per mandare fuori tutto quel fumo,.
Speriamo che stanotte non ci sia vento contrario però, altrimenti, non c'è buon camino che tenga.
Mi sveglierò con la nebbia dentro casa.

Anonimo ha detto...

Ma che fatica accendere 'sta legna! e poi tenerla accesa...
E spesso la legna migliore la trova chi non sa che farsene, perche' c'ha i termosifoni...
A.L.

rosipoli ha detto...

....ed infatti A.L